Con la stagione fredda il bisogno di stare al caldo è più alto che mai. Un elemento fondamentale è la stufetta radiante.
Per scegliere bene quella giusta tra le varie Stufe Infrarossi, però, bisogna saper valutare diversi fattori; vediamo insieme come muoverci nel settore con questa pratica Guida.
Sia che siate proprietari di un bar con tavoli all’esterno, sia che vogliate riscaldare il giardino di casa, le stufe a infrarossi sono sicuramente un articolo interessante. Non solo perché vi consentiranno di scaldare un’ampia area con consumi ridotti; il loro design, oggi, ha raggiunto picchi di semplicità, eleganza e linearità. In questo modo, un elemento che prima poteva stonare con un dehors di classe, oggi diventa un vero oggetto di design: bello e funzionale.
Come scegliamo la stufa infrarossi giusta però? Semplice: leggendo la pratica guida di ProduceShop. Basandosi solo sui migliori modelli del nostro catalogo, il team tecnico ha stilato una lista delle caratteristiche da considerare prima dell’acquisto; vediamole insieme, in modo da trovare il modello perfetto senza rischi di alcun tipo.
Come funzionano?
Questo genere di stufe, come spiega il nome, funziona tramite un pannello radiante a infrarossi. Questo può esser composto da resistenze elettriche inserite in materiale ceramico, che permettono al conduttore di raggiungere alte temperature (fino a 700°C). Riscaldando la ceramica, il calore si propaga poi sotto forma di radiazione elettromagnetica; altri tipi di lampade riscaldanti a infrarossi sono simili a quelle alogene o al quarzo.
Sono stufe che riducono al minimo lo spreco energetico, portando i costi a livelli molto bassi, dato che il calore irradia direttamente verso gli oggetti e le persone senza dispersione nell’aria. I raggi infrarossi di queste stufette inoltre si propagano in linea retta, scaldando quindi in maniera uniforme tutto ciò che si trova nel cono di luce della stufa stessa (spesso direzionabile e regolabile).
Posizione: interni ed esterni
Giustamente ci si potrebbe chiedere se si tratta di stufe pensate per interni o per esterni; in questo caso possiamo tranquillamente dire: entrambi.
Tendenzialmente, se scegliete di metterla all’esterno, sopratutto per scaldare ampi spazi (pensiamo a bar e ristoranti) bisogna assicurarsi che sia certificata secondo gli standard IP. Come minimo dovrebbe rispettare un IPX4 (resistenza agli spruzzi) se vuole essere sistemata all’esterno.
Le nostre stufe infrarossi sono certificate IP65, ossia il massimo grado di resistenza ad acqua, polvere e agenti atmosferici avversi; in questo modo avrete una stufa perfetta per ogni tipo di ambiente, senza nessun rischio di malfunzionamento dovuto alle condizioni esterne.
Come scegliere le Stufe Infrarossi?
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Dimensioni
In questo caso, basatevi sia sulla resa estetica che sulle funzionalità. Maggiori infatti la lunghezza e la largezza della stufa, maggiore l’area riscaldata al di sotto. Calcolate anche il peso della stufa; potrebbe succedere che una stufetta troppo pesante venga appena a un supporto non abbastanza robusto (come un gazebo sottile), aumentando il rischio di cadute e danni.
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Alimentazione
Assicuratevi essenzialmente di due caratteristiche: che il cavo sia abbastanza lungo da arrivare alla presa più vicina (e che abbia la spina adatta), e che la potenza d’ingresso sia conforme. Normalmente richiedono una potenza di 230-380 V ~ 50-60Hz.
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Potenza
La potenza di queste stufe a infrarossi è il loro forte. Con un’alimentzione come quella indicata nel punto precedente, andiamo su un range 2000 – 4000 W. Si tratta di articoli che, nel settori, garantiscono prestazioni più performanti a consumi più bassi.
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Temperature
Parliamo di lampade che raggiungono una temperatura di superficie tra i 300 e i 450°C; la temperatura d’esercizio va di solito dai -30 ai 700°C. Assicuratevi che questo dato, incrociato con potenza e alimentazione, sia adeguato all’area da riscaldare, specie se all’esterno.
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Posizione
Decretato l’uso per interno o esterno, scegliete con cura dove posizionarla. In base alla collocazione cambierà l’area riscaldata e, dato che la propagazione del calore è diretta, questa andrà scelta con cura. Di solito si consiglia una distanza, che sia appesa o su stativo poco conta, di circa 1.5-2 m da oggetti e persone. Inoltre, anche l’angolo di inclinazione cambierà il risultato; questo può esserre scelto tra gli 0 e i 30°.
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Extra
I migliori modelli oggi presentano diverse feature interessanti, oltre che varie componenti aggiuntive. Oltre ai classici stativi e staffe per agevolarne la collocazione, o la combinazione di più stufe, parliamo di funzioni come il timer di spegnimento, utilissimo specialmente in casa (da 0 a 13 ore); telecomando e controlli a distanza per accensione, spegnimento e funzioni come angolo, posizionamento e potenza. Dato che tutte queste funzionalità e componenti hanno un costo, valutate veramente se ne avete bisogno, o se nel caso orientarvi su un prodotto più minimalista.